Disaster City®
Terremoti, calamità, attentati, benvenuti nella città dei disastri
Disaster City® è il luogo dove tragedia e addestramento s’incontrano…” la presenta così George Kemel Bennett, direttore del National Emergency Response and Rescue Training Centre e fondatore della Texas Task Force 1. Ricavata dalla città fantasma di College Station, cittadina situata a 150 km da Houston, nello stato del Texas (U.S.A.), in collaborazione con la Texas A&M University e la Texas Engineering Extension Service, agenzia nazionale statunitense che dagli anni Quaranta forma gli operatori in situazioni di emergenza (pompieri, polizia, medici, tecnici, ecc.), Disaster City®, con i suoi ventuno ettari d’estensione, è uno dei più grandi centri addestrativi multidisciplinari e pluristrutturali da ricerca e soccorso.
In conseguenza a uno degli attentati più efferati entro il territorio degli Stati Uniti prima degli attacchi dell’11 settembre 2001, ovvero quello dinamitardo di Oklahoma City nel 1995, nacque l’idea di creare un unico centro di addestramento che permettesse agli operatori di tutto il mondo di formarsi ed esercitarsi in più scenari eventuali, al fine di fornire la migliore risposta possibile, tempestiva ed efficiente, in caso di emergenza reale. Inaugurata nel 1997, questa Città dei Disastri è caratterizzata dall’accuratezza con cui sono riprodotti in ogni minimo dettaglio edifici e scenari propri di alcuni degli eventi più catastrofici e tragici che hanno travolto il territorio americano nell’ultimo ventennio. L’edificio governativo del Alfred P. Murrah Federal Building di Oklahoma City dopo gli attacchi, il Pentagono dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre, i palazzi abbattuti dal terremoto del 1985 a Città del Messico, la devastazione della città di New Orleans dopo il passaggio dell’uragano Katrina nel 2005, niente è lasciato al caso, tutto è come nella realtà. La gestione del sito è affidata alla Texas A&M University, la quale organizza i corsi e sperimenta essa stessa sul campo i propri prototipi robot da ricerca e soccorso.
Ogni anno circa 70’000 persone, provenienti da più di 60 paesi di tutto il mondo, raggiungono il centro per seguirne i programmi formativi, i quali forniscono e approfondiscono ambiti tecnici ben specifici. Qui di seguito alcuni esempi: gestione avanzata degli incidenti/calamità; addestramento cinofilo su macerie; gestione della distribuzione di medicinali in caso di attacchi terroristici batteriologici; gestione delle operazioni in caso di deragliamento, suddivisa in due indirizzi formativi, treno passeggeri o treno merci con carico chimico; corso in matematica per il calcolo del volume di una cisterna contenente materiale infiammabile/esplosivo.
Competenze teoriche e addestramento, calibrate in proporzione ai vari livelli di difficoltà delle situazioni e capacità degli operatori, si avvicendano e vengono applicate sul campo.
L’intera città è suddivisa in cinque macro aree tematiche, ognuna delle quali destinata e attrezzata secondo l’addestramento specifico di ciascun gruppo che v’interviene. Si parte dal complesso dedicato alla simulazione di crolli strutturali, il quale si compone, a sua volta, di più zone, modulate in base alle varie tipologie/destinazioni d’uso degli edifici coinvolti. L’intera costruzione offre le più svariate circostanze d’imprevedibilità, proprie degli scenari reali. Si ha la zona dei centri commerciali, composta da cinque aree comunicanti, tutte caratterizzate da uno specifico tipo di cedimento strutturale. Si ha l’area dedicata agli uffici, la quale replica gli effetti devastanti di catastrofi naturali, come terremoti, uragani, tornado, o di bombe esplose in profondità all’interno della struttura, tra cui vari livelli di crolli strutturali relativi a pareti portanti e a vari sistemi di copertura (tetti). Si ha l’area dedicata ai danni dovuti a calamità naturali o causati dall’uomo a strutture abitative monofamiliari. Quest’area dispone anche di un seminterrato in grado di fornire formazione in tali particolari circostanze. Infine, si ha l’area dedicata al collasso di strutture polifunzionali, come potrebbero essere ad esempio un centro congressi o una struttura universitaria, modulata in vari stati di cedimento, ognuno contenente grandi spazi vuoti al fine di esercitare gli studenti a cercare, individuare ed estrarre le vittime.
Disaster City® dispone poi di tre campi macerie, ognuno dei quali offre scenari esecutivi specificatamente pianificati per le squadre cinofile da ricerca e soccorso.
Ogni area è dotata di una serie di gallerie interne in cui sono posizionati i figuranti, nel ruolo delle vittime. Due delle aree sono costituite da macerie prevalentemente composte di cemento armato e altri elementi metallici come tubature, condotte ecc.; l’altra, invece, è costituita da materiale ligneo, completamente modulabile in base all’addestramento e al livello di formazione dei nuclei, replicando così qualsiasi tipo di danno da calamità naturale o dall’uomo.
Disaster City® è diventata in tale ambito uno dei luoghi di principale addestramento e valutazione di nuclei cinofili da soccorso e macerie negli Stati Uniti. L’impianto ha ospitato, infatti, la Federal Emergency management Agency’s prestigious Advanced National Canine Evaluation, così come altri eventi cinofili nazionali e regionali. Proseguendo tra le costruzioni del centro di addestramento, si giunge all’Area di formazione delle competenze tecniche. Ambiente che offre stazioni di lavoro progressive su larga scala per lo sviluppo delle competenze tecniche relative alle strumentazioni e capacità operative.
Ogni stazione è propedeutica alla successiva e ad essa integrativa, in modo tale da poter offrire e raggiungere alla fine del percorso di studio una formazione professionale completa. In questo luogo gli studenti imparano a impiegare congiuntamente sul campo strumenti, tecniche e risorse. Esempi delle attività svolte in questa struttura sono: sollevare e rimuovere oggetti pesanti come travi, condotte, costruire sponde interne e esterne in caso d’inondazioni, acquisire dimestichezza nelle movimentazioni della gru, rottura e frammentazione di blocchi di cemento armato, apertura di tunnel sotterranei. Ma il nostro itinerario nella Città dei Disastri non è ancora giunto al termine. Essa dispone, infatti, di altre due macro aree dedicate. Il campo di addestramento dispone di un’area di simulazione di deragliamento di treno merci con carico a basso potenziale di rischio, di treno merci con carico di natura chimica ad alto potenziale di rischio.
Un sistema idraulico, appositamente studiato, simula la perdita di materiale liquido infiammabile. Oltre a questi, l’area fornisce anche scenari operativi in cui è coinvolto un treno passeggeri.
Composto da cinque carrozze, esso è predisposto in modo tale da fornire una configurazione di deragliamento quanto più realistica.
Infine, si arriva al Complesso Governativo, il Project 133. Una struttura avanzata, situata vicino al campo macerie più grande di Disaster City®, riproduce e attinge dettagli dal Murrah Federal Building, dal Pentagono dopo l’11 settembre e del terremoto di Città del Messico, simulando in tal modo la demolizione di edifici di ampie dimensioni ad opera di attacchi dinamitardi o esplosioni.
Fanno da cornice integrativa e svolgono un ruolo fondamentale i figuranti volontari presenti in ogni tipo di esercitazione.
Il loro è un compito molto delicato e complesso, qualificati, formati e truccati appositamente, è il loro ingente contributo che rende Disaster City® il centro addestramento più realistico del mondo.